Patologie Degenerative
Condropatia femoro-rotulea
La condropatia femoro-rotulea consiste nel deterioramento progressivo della cartilagine rendendo difficile il passaggio della rotula sulla troclea femorale. L’erosione cartilaginea provoca una riduzione dell’ampiezza dei movimenti del ginocchio e può essere sintomo di gonartrosi precoce. La condropatia femoro-rotulea colpisce maggiormente le donne, è frequente negli sportivi, soprattutto runners, tennisti e calciatori, ma anche nelle persone anziane e in quelle sedentarie o in sovrappeso. I fattori predisponenti allo sviluppo della condropatia sono le alterazioni biomeccaniche causate da errori posturali o strutturali come il piede piatto, la debolezza dei muscoli anteriori della coscia e dell’anca, le deformazioni congenite, il varismo e il valgismo del ginocchio e i traumi diretti o indiretti a carico del ginocchio.
Edema osseo
L’edema osseo, noto anche come “edema midollare”, è una condizione medica in cui si accumula liquido in eccesso nel midollo osseo, il tessuto spugnoso presente all’interno delle ossa, causando gonfiore e pressione all’interno delle cavità ossee e compromettendo la normale funzione dell’osso.
L’edema spongioso osseo può manifestarsi in vari modi, a seconda della gravità e della localizzazione del disturbo. I sintomi più frequenti sono, di norma, dolore localizzato, gonfiore e sensibilità all’area interessata. Inoltre, il paziente potrebbe sperimentare una diminuzione della mobilità articolare e una sensazione di rigidità. In alcuni casi, l’edema osseo può passare inosservato o essere asintomatico, rendendo la diagnosi più complessa.
Necrosi
Con il termine osteonecrosi s’intende la morte del tessuto osseo. Anche conosciuta come necrosi avascolare o necrosi ossea, si verifica precisamente quando il flusso sanguigno verso un’area ossea diminuisce o viene interrotto. Ciò comporta tutta una serie di problemi muscolo-scheletrici, come la comparsa di microfrattura a livello del tratto coinvolto e negli stadi avanzati, la patologia può provocare il collasso osseo, che si verifica dopo settimane o mesi dall’interruzione del flusso sanguigno: il tessuto necrotico, non avendo più la resistenza del tessuto osseo sano, crolla sotto il peso del corpo causando una deformazione.
